Persone

UN’INIZIATIVA PER ROLF MANDOLESI DEL CINEVIDEO CLUB BERGAMO

di Pierantonio Leidi

ROLF MANDOLESI, nasce a Milano e dal 1957 si trasferisce a Merano, dove ha esercitato fino all’Aprile del 1992 la professione di odontotecnico. Da sempre appassionato di cinema, nel 1961 si iscrive al Cineclub Merano e con esso alla FEDIC: FEDERAZIONE ITALIANA dei CINECLUB.

PROGRAMMA

NERO SU BIANCO. Società – Colonizzazione turistica da parte di imprenditori occidentali in Kenya, e le reazioni degli indigeni. (2008, 10’00)

MALA TEMPORA. Ambiente – Con il taglio degli alberi per un nuovo complesso commerciale … addio natura (2002, 08’00)

RITORNO. Costume – Ad una coppia, non più giovane, viene data la possibilità filmica, di ritornare nella rinomata città di cura degli Anni ’20 … ovviamente cambiata in tutti i sensi e di visualizzare le proprie sensazioni. (2007, 17’30)

DEVOTI. Religione – Le abitudini, i riti, il “dovere” festivo, ma … siamo in chiesa alla S. Messa. (Retrospettiva FEDIC 1949/1999, 1966, 13’00)

REPLAY. Società – I soldi, dicevano, “sono tutto” … ma puoi fare tanto male agli altri e a te stesso … (Trofeo Nino Galizzi 1995, 1993, 02’00)

W&T OF LIFE. Costume – Voci e rumori del Terzo Mondo. A Bergamo ottiene il Trofeo Nino Galizzi con la seguente motivazione: «Per la maturità e l’essenzialità del linguaggio, evidente nella scelta di immagini significative dei colori, dei rumori, delle voci filtrate, una spiccata sensibilità umana e visiva tesa a carpire alla natura, in un Paese del Terzo Mondo, il soffio della vita e della speranza». (1996, 10’20)

CHANGE. Società – Film sull’evoluzione alquanto rapida della Cina. Dall’ultimo Impero al moderno consumismo, all’ascesa vertiginosa verso il socialismo di mercato. (2005, 09’30)

KOREALITY.’ Società – Corea del Sud. Realtà nel 3° Millennio. Contrasto tra antiche tradizioni e la novità del giovane stile di vita. (2006, 17’)

Due immagini del “si gira” del cortometraggio “Cake” (1985)

 

ROLF MANDOLESI, AUTORE, UNO DEI CAMPIONI DELLA FEDIC
A ottobre i festeggiamenti per il 50° anniversario (1961-2011)
della sua attività cinematografica

Il presidente del cineclub Fedic Super 8 & Video Club Merano è uno dei più quotati filmaker del “passo ridotto” della scena internazionale, autore, regista e animatore del centro della cultura di Merano.
E’ stato esempio autorevole di come il Super 8 potesse aiutare a esprimersi in modo sintetico ed efficace. Ora è stimato autore video, continua a fare scuola con l’esperienza di cinque decenni di cinema indipendente, avendo realizzato più di una cinquantina di cortometraggi, tutti premiati. Proprio quest’anno in ottobre Rolf festeggerà il 50° anniversario della sua attività cinematografica. Per questa ricorrenza sarà allestita a Merano una retrospettiva delle sue opere che durerà tre giorni e per la quale uscirà anche un catalogo.

Le sue opere sono state trasmesse dalle Tv private nazionali, da quella canadese e da Antenne 2 di Parigi, nonché dal Bayerischen Fernsehen. Copie dei suoi film sono custodite nella cineteca FEDIC, nell’IAC di Londra e in quella dell’UNICA di Zurigo. Oltre una trentina di “personali” gli sono state dedicate da associazioni culturali, università e cineclub in Italia, Germania, Austria, Spagna e Russia.

Rolf è stato presidente di FilmVideo Montecatini Cinema e vice presidente Fedic, è Consigliere del Comitato UNICA (Union lnternationale du cinema – UNESCO). Ma al di là di incarichi prestigiosi, in realtà Rolf ha dichiarato che un autore non dovrebbe mai ricoprire responsabilità amministrative, perché questo danneggia la sua creatività.

Un momento delle riprese di “Apples” (1991)

lo lo conobbi a Castrocaro, nei primi anni ’90, durante le rassegne organizzate dal dott. Verità per la FNC (Federazione Nazionale Cinevideoautori). Mi ricordo in particolare il super8 “APPLES” e il corto sui pescatori in un villaggio africano. Dopo le proiezioni, il terribile (affettuoso) prof. Maggi, che aveva il compito di commentare tutte le opere proiettate, iniziava a demolire tutti i film. Arrivato il turno di Rolf, Maggi iniziava a costruire, evidenziandoci le splendide atmosfere create dalle sapienti inquadrature, la grande capacità di sintesi e il buon uso del montaggio.
A Montecatini e a San Giovanni Valdarno, Rolf “affrontava” Luciano Galluzzi, altro maestro di montaggio, improvvisando importanti “Lectio Magistralis” sull’uso artistico del montaggio. Noi, un po’ più giovani e meno esperti, ascoltavamo rispettosi, a bocca aperta e, ritornando a casa, riportavamo a chi non era presente.

 

ROLF MANDOLESI 1933- 2021
CURRICULUM COMPLETO

Nel 1983 costituisce il SUPER 8 & VIDEO CLUB MERANO, del quale è tuttora presidente. In 52 anni di attività realizza 56 cortometraggi nei formati 8mm, Super 8, 16mm e video, documentari e fiction e partecipa a concorsi e rassegne in 30 paesi, ottenendo parecchi riconoscimenti. Nel 1985 a Bludenz in Austria, viene nominato Senatore dell’Accademia internazionale alpina di film ed autori. Come organizzatore può vantare 2 Festival europei – 1989 a Lana (BZ) e 1995 a Merano (BZ) – ed uno mondiale – l’UNICA 1992 al Lido degli Estensi (FE). Inoltre è stato invitato diverse volte a far parte di Giurie nazionali ed internazionali.

Nel 1989 a Lana (BZ), in occasione dell’EUROFILMFESTIVAL, viene nominato Ambasciatore del film europeo. Nello stesso anno viene anche eletto Vicepresidente della FEDIC, carica che ha ricoperto fino al 2009. Nel 1994 a Hradec Kralove (CS) viene eletto Consigliere del Comitato UNICA – Union internazionale du cinema – membro dell’UNESCO.

Dal 2003 al 2006 è stato Presidente di FILMVIDEO – Mostra internazionale del cortometraggio di Montecatini Terme. Nel 2006 a Varsavia viene accolto come membro onorario nell’Accademia europea OFF FILM. Opere di Mandolesi sono state irradiate dalle TV private nazionali, dalla TV canadese e da Antenne 2 di Parigi, nonché dal Bayrischen Femsehen. Copie delle sue opere figurano nelle cineteche FEDIC di Ivrea, IAC di Londra, ed UNICA di Zurigo. Una trentina di “personali” gli sono state dedicate da associazioni culturali e cineclub in Italia, Germania, Austria, Spagna e Russia.

Domanda a Rolf in occasione del 50° di attività cine-filmmaker (1961-2011)
Ha mai pensato di intraprendere un percorso professionale, visti i riconoscimenti che ha ricevuto?
Risposta di Rolf
“Credo di non esserne capace. Per me sono molto difficili i dialoghi. Dunque per dire la verità, il mio cinema si affida a quanto so fare: capacità di ripresa e capacità di montaggio. Collegare cioè immagine a immagine costruendo cosi Il racconto”.

Merano ottobre 2010