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PAOLO MICALIZZI AL CAFFÈ LETTERARIO ESTENSE

di Maurizio Villani

Organizzato dal Caffè Letterario Estense Venerdì 17 Febbraio 2023 si è svolto nei saloni dell’Hotel Astra di Ferrara un incontro con il giornalista critico e storico del cinema Paolo Micalizzi che ha dialogato con Riccardo Roversi.
L’intervistatore ha chiesto all’ospite come sia nato il suo interesse per il cinema e come si è evoluto in termini critici e storici. Micalizzi ha ricordato la sua gioventù a Reggio Calabria, sua città natale, e la sua passione per il cinema assecondata dal padre che gli donò una tessera con cui andare alle proiezioni dei film “impegnati” proiettati nei circoli cinematografici. Vide così film sovietici, come “La madre” di Pudovkin, o film francesi, come “Giorno di festa” uno dei primi film di Jacques Tati.
Sollecitato da Roversi, Micalizzi ha poi raccontato della sua attività a Ferrara, presso lo stabilimento della Montedison, in cui era inizialmente occupato come perito chimico. Presso il Circolo del tennis programmò i primi eventi cinematografici, incontrando Alessandro Blasetti, Folco Quilici e Florestano Vancini. Con quest’ultimi due registi Micalizzi avvio una duratura amicizia, consolidata dall’organizzazione di incontri a loro dedicati, come nel 1973 la personale di Vancini. In quegli anni fu importante la collaborazione con Casa Cini, allora diretta da don Franco Patruno.

Nella foto: Paolo Micalizzi e Riccardo Roversi

Un passaggio determinante fu il primo incarico giornalistico nel marzo del 1959 alla Gazzetta Padana, di cui divenne in modo alquanto curioso critico cinematografico: presentatosi al direttore del giornale notando l’assenza della rubrica sul cinema, gli venne offerta la opportunità di rimpiazzare il posto rimasto vacante.
Micalizzi ricorda poi la sua attività nel Cineclub FEDIC Ferrara, in cui entrò nel 1960, e nel Cineforum, che promuoveva in tutta la provincia dibattiti sui film più significativi. Fu allora che conobbe i maggiori critici cinematografici italiani da Bianchi a Grazzini e a Kezich, con cui mantenne rapporti duraturi di amicizia nei decenni successivi. Da quegli anni data la partecipazione, che non si è ancora interrotta, ai più importanti festival cinematografici, da quello di Montecatini, dedicato ai filmmaker, alla Mostra dei Venezia, eventi di cui Micalizzi dà conto scrivendo per numerose riviste specializzate.
Micalizzi è autore di una ricca produzione saggistica, prevalentemente dedicata ai registi ferraresi e ai film ambientati nel territorio ferrarese. Molti nomi vengono ricordati a questo proposito in uno scambio di testimonianze con Riccardo Roversi, che accenna alla sua collaborazione, come editore, nella pubblicazione di vari libri, tra cui la monografia su Massimo Sani.
A Ferrara Micalizzi rievoca il conferimento dei Premi dell’Associazione stampa a Quilici, Vancini, Antonioni e a Carlo Rambaldi, quelli della Camera di Commercio e la collaborazione con il senatore Mario Roffi nell’organizzazione de “Il cinema e la città”, un’iniziativa che metteva a confronto quattro film indicati dall’Associazione critici cinematografici con altrettanti film scelti dal pubblico. Alla fine delle proiezioni veniva dichiarato il vincitore, alla presenza di molti autori. Durante queste occasioni di incontro in vari festival, si consolidò l’amicizia con Michelangelo Antonioni, autore a cui Micalizzi ha dedicato importanti saggi critici, ma anche con Vancini e Quilici e  con Carlo Rambaldi sul quale scrisse una monografia, la prima che riguarda questo celebre artista, pubblicata nel 1982 come inserto della Rivista “La Pianura”.

Un momento dell’incontro all’Hotel Astra