Editoriale

EDITORIALE – FEDIC MAGAZINE DEDICATO A ROLF MANDOLESI

Ancora un lutto nella FEDIC. E si tratta di un lutto che priva la nostra Federazione di un socio storico che ha ricoperto ruoli importanti nella sua attività, così come viene ricordato nelle Testimonianze degli amici, soci FEDIC, che lo hanno ben conosciuto. Anch’io l’ho conosciuto molto bene, prima come filmmaker che presentava le sue opere sia al “Valdarno Cinema Fedic” che a “FilmVideo” di Montecatini, dove successivamente ha portato avanti per quattro anni quel Festival storico della FEDIC nato nel 1950. Ma un’esperienza importante fu quella dell’UNICA al Lido degli Estensi dove contribuì come responsabile dell’Ufficio Stampa.

Alcuni articoli della Rassegna Stampa

Lo considerai da subito una persona appassionata del suo lavoro di filmmaker e di organizzatore con idee ben precise e determinate da portare aventi. Molto apprezzate sono le sue opere incentrate, soprattutto, sull’umanità che sapeva cogliere in tanti viaggi che suscitavano la curiosità di tutti noi quando ce li mostrava, soprattutto, nei Festival citati. Ma anche in altri poiché Rolf le sue opere le inviava volentieri anche in molte altri Festival italiani ed esteri. A me è capitato di poter vedere “Devoti” in un Festival ad Huy, in Belgio, dove ero in Giuria. Ed anche lì fu apprezzato e premiato. Ai Festival Rolf era sempre accompagnato dalla dolce moglie Nori, donna intelligente il cui giudizio sulle opere viste era sempre apprezzato, così come era apprezzata la sua bellezza ed eleganza. Del suo carattere e della sua signorilità sono in molti in questo numero di Fedic Magazine a lui dedicato a darne testimonianza. Ma sono in molti a ricordare anche la sua attività di filmmaker che lo hanno reso uno degli Autori più autorevoli della Storia della Fedic, ma anche del panorama indipendente del Cinema italiano. Ne sono testimonianze le molte recensioni sui suoi film che si possono leggere nelle Riviste della Fedic (“Il cineamatore”, “Cineclub”, “Ciennepi”, “Carte di Cinema”. Ciao, Rolf.

Paolo Micalizzi

 

 

 

 

Per le foto di questo numero si ringraziano Lorenzo Caravello e Laura Biggi, Paolo Mameli, Carlo Menegatti, Jacqueline Pante, Bruno Pastori, Giorgio Sabbatini.