Tutti i vincitori della 14esima edizione del Mediterraneo Festival Corto
Il Mediterraneo Festival Corto si conferma di anno in anno kermesse di successo per l’accoglienza e gli eventi proposti e per la qualità e la quantità dei cortometraggi inviati. Oltre 400 i film iscritti tramite bando dalle case di distribuzione e dai singoli registi. Trentasei le Nazioni rappresentate dai film finalisti provenienti da tutti e cinque i continenti: Italia, Stati Uniti d’America, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Taiwan, Sri Lanka, Regno Unito, Serbia, Portogallo, Libano, Turchia, Macedonia, Grecia, Armenia, Australia, Danimarca, Irlanda, Cina, Giordania, Canada, Messico, Marocco, Croazia, Brasile, Svezia, Giappone, Ucraina, Ecuador, Israele, Corea del Sud, Iraq, Tunisia, Palestina, Iran.
All’armeno “It takes a village” di Ophelia Harutyunyan il premio per il Miglior Film. Anna Bonaiuto ed Emanuele Vezzoli consegnano il Primo Premio, la riproduzione di un diamante in vetro con la forma dell’isola di Cirella in legno realizzata dal Maestro Franco Salemme, a Cristiano Anania di Associak Distribuzione. La regista, assente per impegni lavorativi, ha inviato un videomessaggio di ringraziamento. Il film narra di un remoto villaggio armeno mandato avanti dalle donne; gli uomini sono andati a lavorare altrove, dimenticando quasi le vite lasciate indietro. Bonaiuto ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza di mostrare le donne al cinema e nel cinema, in ruoli di regia e in altri ruoli tecnici da sempre destinati agli uomini.
“Boza or Die” di Alessio Genovese si aggiudica il premio per la sezione Diritti Umani patrocinata da Amnesty International Italia. Un film che racconta in modo asciutto l’inferno dei campi libici e la storia di abusi e violenze subiti, realmente, dai protagonisti del film, migranti giunti in Italia. Il film nasce da un laboratorio cinematografico realizzato dal regista con l’associazione siciliana Zabbara. A consegnare il premio, la Presidentessa di Giuria di sezione, Anna Elena Viggiano del Coordinamento Donne di Amnesty International Italia. Presente con un videomessaggio anche il portavoce Riccardo Noury ricordando che sono solo due i Festival patrocinati da Amnesty in Italia: il “Corto Dorico” e il “Mediterraneo Festival Corto” per l’appunto.
Vince la sezione Docufilm, il bio-pic “Armando Dal Col – L’arte del Bonsai” di Andrea Buratto, Filippo Cifarelli, Ida Iadevaio e Vincenzo Tancredi. Quest’ultimo ha ritirato il premio consegnato dall’assessora alla cultura del comune di Scalea, Adelina Carrozzini. Nel film, Armando Dal Col, primo maestro bonsaista italiano, racconta la sua vita semplice fra le colline trevigiane.
Il premio Scuole Istituzionali va a “Maria quella vera” dell’IPSSS A. Gabriele di Tortora. Il cortometraggio, patrocinato dalla Fondazione De André, è ispirato a “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André e alla storia vera di Maria Boccuzzi. A ritirare il premio dalle mani della Presidente di Giuria, Rosy Trapa, lo sceneggiatore Aurelio Francesco e la docente dell’Istituto, Ramona Papa.
“Miracolo di Natale” della giovanissima regista Michela Piccardi vince nella sezione Scuole di Cinema premiata dalla Scirocco Film Academy e dalla Scuola di Cinema di Napoli per aver mostrato un “racconto pieno di ironia e leggerezza che riesce ad uscire fuori dagli schemi”. A consegnare il premio lo scenografo Luciano Calosso .
Al siciliano “Manco Morto” di Emma Cecala va il Premio FEDIC Federazione Italiana Cineclub. A premiare la regista il Presidente nazionale Lorenzo Caravello e l’attore ‘autoctono’ Leonardo Gambardella. Un film ironico che ci riporta indietro al 1958 e alla politica dei partiti di massa, in lotta fra loro, con un finale inaspettato e sorprendente.
“Black Eyed Dog” di Alessandro Cino Zolfanelli vince il premio come Miglior Film d’Animazione, sezione promossa dalla Gelateria Cuore Matto di Diamante, presidente di sezione il vignettista Passepartout. “Volevo raccontare una storia di ossessione e redenzione – racconta il regista in un videomessaggio – di come un’idea può diventare malattia e di come l’amore può salvare una persona”.
Lucia Batassa vince come Miglior Attrice per il film “A cena con delivery” di Daniele Catini, delicatissimo cortometraggio che mostra la solitudine degli anziani. Batassa racconta il suo personaggio, Nunzia, “una donna amante della vita” perché “la vita è bella e anche da anziani bisogna trovare le occasioni per viverla”. A premiarla l’attore Emanuele Vezzoli.
Il nuovo Premio Alpaca promosso da Alpaca Movies, azienda di servizi cinematografici, va al danese “Ivalu” di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen. Il premio consiste nella locandina animata realizzata proprio da Alpaca Movies. Ilaria Meo, CEO di Alpaca Movies, consegna simbolicamente la locandina a Cristiano Anania della casa di distribuzione Associak.
Arriva dalla Svezia il vincitore della sezione Videoclip promossa da Radio Digiesse media partner del Festival. Si tratta del britannico Michael S.U. Hudson regista del videoclip “Knocked Out” canzone di Canon. Hudson a Scalea per ritirare il premio dalle mani di Biagio Pepe, speaker di Radio Digiesse, racconta il lungo viaggio di questo lavoro che vede un attore ucraino e uno canadese sul ring metaforico del video.
Premio Stampa Matchnews a “Warpigs” di Giacomo Pellegrini. Antonio Bartalotta, direttore della testata, consegna il premio al regista Pellegrini e all’attore protagonista Simone Coppo. “La guerra è il momento peggiore per capire che non hai mai potuto amare chi volevi, perché da quel momento si è solo bestie al macello e la vita non ha più tempo”.
Il premio per la Miglior Fotografia a “Raincatcher” di Michele Fiascaris. Lo scaleoto Alessio Bergamo ha ritirato il premio per il direttore della Fotografia, Evgeny Sinelnikov. Un thriller psicologico in una Londra scura e piovosa. A consegnare il premio il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta e la vicesindaca Annalisa Alfano.
Al francese “Faites demi tour des possible” di Lionel Auguste il premio per la Miglior Colonna Sonora del compositore David Hamburger. Presidente di Giuria Sergio Gimigliano, padron del Peperoncino Jazz Festival.
Fra gli altri premi storici: il Premio Giovani Talenti di Calabria “Ernesto Caselli” alla Scirocco Film Academy per aver portato l’insegnamento cinematografico in un territorio svantaggio mentre la Menzione Straordinaria va ad “Actos por partes” di Sergio Milán. Il premio sarà consegnato nel corso del Galà di Solidarierà di dicembre.