Al via la 20^ edizione del Reggio Film Festival
Il 26 ottobre 2021 comincia il Reggio Film Festival, dedicato al cambiamento. Tante cose sono cambiate, in questi 20 anni di festival, sul sito del festival potrai trovare il programma completo. In apertura del Festival Piergiorgio Casotti e Massimo Zamboni presenteranno il film La macchia mongolica, ispirato a un viaggio compiuto nel 1996 in Mongolia risultato fondamentale per la nascita del disco di maggior successo dei CSI, Tabula Rasa. In apertura del Festival Piergiorgio Casotti e Massimo Zamboni presenteranno il film La macchia mongolica, ispirato a un viaggio compiuto nel 1996 in Mongolia risultato fondamentale per la nascita del disco di maggior successo dei CSI, Tabula Rasa Elettrificata.
Nell’ambito del Festival Aperto, Edison Studio proporrà una nuova colonna sonora dal vivo per la pellicola più visionaria del cinema muto italiano, Inferno (1911), mentre la contrabbassista romana Caterina Palazzi “Zaleska” sonorizzerà il capolavoro del cinema muto Nosferatu il vampiro, film del 1922 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, uno dei capisaldi del cinema horror ed espressionista. Il duo OoopopoiooO (composto da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba) chiuderà il Festival con un concerto di theremin che vuole «superare le forme musicali consuete creando una miscela pop in cui convivono in armonia combinazioni stilistiche distanti tra loro: musica contemporanea, minimalismo, tarantelle techno, rap, musica popolare e filastrocche da cantare con l’amico immaginario».
La scrittrice, narratrice scientifica e alpinista Sara Segantin, una delle protagoniste italiane dei Fridays for Future, presenterà il suo recente Non siamo eroi (Fabbri Editori), mentre Massimo Vitali racconterà la spericolata genesi del suo romanzo Se son rose (Sperling & Kupfer) e la sua trasposizione cinematografica Nel bagno delle donne (prodotto da Rai Cinema, ora in programmazione su Sky), coinvolgendo il pubblico in un dialogo aperto sulla letteratura, il cinema e la creatività.
«Guardiamoci intorno: quante sono le persone che intervengono nelle discussioni senza alcuna competenza specifica pensando di averla?»: questa la domanda alla base dell’incontro che vedrà protagonista Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale che per Einaudi ha recentemente pubblicato Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole.
Il fotografo Luigi Ottani e l’attrice e documentarista Roberta Biagiarelli presenteranno il loro progetto Shooting in Sarajevo.
Spazio anche alla formazione con diversi appuntamenti sul titolo-tema del Festival 2021, Cambiamenti, tra cui Game Change a cura del critico cinematografico e giornalista Roberto Manassero e Changes, laboratorio guidato da Chiara Arrigoni e Natalia Guerrieri. Verrà anche riproposto l’ormai tradizionale workshop di realizzazione di cortometraggi a cura di Ado Hasanovic e Leonardo Kurtz.