Fedic

La storia del Cineclub Fedic Delta del Po – 30 anni di attività

Nel 1982 a Lagosanto, nella scuola media A. Frank, iniziò, ad opera di alcuni insegnanti appassionati di cinema, un’attività didattica che negli anni a seguire avrebbe poi portato ad alcune realizzazioni cinematografiche importanti che avrebbero ottenuto molti riconoscimenti nazionali nei festival della scuola. Gli insegnanti erano Anna Quarzi, Massimo Stagni, Leonardo Bruni e l’allora assessore alla cultura e alla scuola del Comune di Lagosanto, Carlo Menegatti, che sostenne la loro iniziativa da subito.

Grazie a questo accordo venne creato in seguito per favorire e sviluppare queste attività didattiche, con un consistente contributo regionale, Il Centro di Produzione Audiovisivi (CPA), che fu attivo fino al 1990, e che operò non soltanto nel campo scolastico ma su tutto il territorio e iniziò una documentazione storica e sociale, oggi custodita dal Cineclub Fedic Delta del Po nella sua mediateca.

Vi collaboravano insegnanti, animatori culturali, appassionati di cinema e di fotografia, amici professionisti (Carlo Magri, Roberto Fontanelli) e partecipavano ai progetti numerosi allievi e alunni, in orario scolastico ed extra scolastico.

Negli anni 1986 e 1988 a cura del CPA e dal Comune di Lagosanto furono organizzate due importanti manifestazioni nazionali di cortometraggi, “Audiovisivo dentro e fuori”. Fu quella l’occasione per conoscere la FEDIC tramite gli autori e le collaborazioni tecniche ed artistiche che preziosamente vennero fornite per la realizzazione delle due Rassegne (Rolf Mandolesi, Giorgio Sabbatini, Mino e Giovanni Crocè, Amedeo Fabbri).

Con la collaborazione di Paolo Micalizzi, si riuscì a coinvolgere istituti scolastici e circoli Fedic nelle manifestazioni che ebbero vasta eco, anche per le presenze di attori e registi invitati alle serate: in quel momento si stava girando “Festa di laurea” di Pupi Avati nelle vicinanze ed avemmo ospiti alcuni attori del film.

In virtù di queste esperienze e delle amicizie che ne scaturirono, cessando le attività del CPA per il venir meno della disponibilità della sede e delle potenzialità produttive, dovute ai mutamenti nella scuola e nel campo politico amministrativo, si decise di far nascere un nuovo cineclub che si desse da subito l’obiettivo di organizzare una edizione del festival UNICA in Italia.

Il Cineclub Fedic Delta del Po fu costituito il 16 ottobre del 1991 con lo scopo di sviluppare e diffondere un’attività culturale legata all’arte cinematografica che valorizzasse il binomio cultura-territorio e nello stesso tempo iniziasse l’iter per l’organizzazione dell’UNICA al Lido degli Estensi nel 1992.

In collaborazione  con la Fedic,  ha quindi organizzato nel 1992 l’edizione italiana dell’ “UNICA” l’incontro internazionale dei Cineclub al Lido degli Estensi, che ha visto la partecipazione di registi, attori, gente di cinema giunti da oltre 30 nazioni. Il Comitato organizzatore era costituito da Anna Quarzi, Rolf Mandolesi e Carlo Menegatti. L’ufficio stampa era a cura di Paolo Micalizzi.

L’edizione dell’UNICA al Lido degli Estensi viene ancora ricordata con entusiasmo dai partecipanti e venne elogiata dalla direzione generale dell’UNICA, e rimane fino ad oggi l’ultima organizzata in Italia. Si svolse in due sale molto belle e attrezzate, che permettevano di fare in una le proiezioni e nell’altra gli incontri, le discussioni, tutte le attività collaterali. Furono organizzate una varietà di proposte per i circa 300 ospiti, escursioni, serate e concerti, una partecipazione di numerosi registi e attori vennero a fare gli onori di casa.

L’anno seguente, nel 1993 fu organizzato un altro importante festival nazionale, “L’uomo e le acque” rassegna nazionale di film d’autore, a Comacchio. Collaboratore  principale della rassegna fu il compianto regista ferrarese Florestano Vancini. Nell’ambito delle giornate il noto regista tenne un corso di sceneggiatura per giovani che si iscrissero all’attività, vi si svolsero anche incontri di notevole livello con gente di cinema e del mondo del turismo e della cultura.

Dopo avere realizzato queste prime due iniziative il Cineclub ha intrapreso la sua attività, che dura tutt’ora. Ha prodotto filmati, ha realizzato Rassegne di Cinema, corsi di tecnica cinematografica, ha documentato vicende e avvenimenti, ha partecipato a ricerche storiche, e grazie a questa vivacità ha sempre più aumentato i suoi associati fino a raggiungere  un numero rilevante di soci che provengono da tutto il territorio della provincia di Ferrara e oltre.

Le iniziative del Cineclub Fedic Delta del Po, per le quali è apprezzato per la sua  collaborazione con le comunità locali, con le associazioni e i centri culturali e sociali, per la qualità delle sue proposte culturali, hanno permesso la sua iscrizione nel registro delle Associazioni di Promozione Sociale APS dell’Albo Regionale della Emilia Romagna.

Le sue iniziative prevalenti sono:

  1. La creazione di una Banca Dati di tutti i filmati e delle produzioni che hanno interessato il territorio del Delta del Po, recuperando la memoria storica del territorio, salvando dall’oblio le testimonianze filmiche. La banca dati contiene una ricchissima raccolta di testimonianze registrate sulla storia del delta, cortometraggi sul territorio e altri documenti che rendono preziosa la raccolta. La banca dati è in digitale e contiene oltre al materiale storico (vecchi S8, vhs, foto, articoli di giornale) le interviste a persone che hanno vissuto avvenimenti storici importanti. Queste interviste sono state raccolte e sono conservate, essendo una importante esclusiva, nella mediateca del Cineclub.
  2. La produzione di film dei soci, essendo la produzione di cortometraggi uno dei motivi di vita del Cineclub. Sono più di un centinaio i film prodotti, dei quali un terzo sono stati realizzati nella scuola. Essi vanno dai primi film del 1982 a quelli ultimi vincitori di premi nazionali.
  3. La promozione e l’organizzazione di iniziative culturali nel territorio. Il Cineclub collabora con i Centri Culturali, le Biblioteche, gli Auser, i centri di aggregazione, le associazioni di volontariato, per favorire la conoscenza, lo stimolo alla discussione, far emergere la vivacità culturale, appassionare ai temi sociali e culturali, tramite il linguaggio e le forme del cinema, anche con apposite proiezioni e dibattiti.
  4. La programmazione di Rassegne cinematografiche a carattere nazionale nella propria sede e nel territorio, per le scuole, per le associazioni e per i centri culturali.
  5. La promozione e l’organizzazione di scambi culturali nazionali ed internazionali, utilizzando il linguaggio audiovisivo come sistema comunicativo universale, perché confrontando i propri contenuti culturali con realtà di altre nazioni si favorisce il processo di integrazione europeo.
    Il Cineclub partecipa alle iniziative dell’AICCRE regionale che sviluppa i rapporti di gemellaggio fra i Comuni e le regioni europee. In questa sua collaborazione svolge l’importante compito di documentare gli scambi e i rapporti di amicizia e di stimolare le attività culturali e storiche comuni ai partner di paesi gemellati europei. Le attività che vengono progettate sono rivolte alla creazione di una comunità che parta dalle amicizie e dalla fratellanza fra i popoli e che riguardano in secondo tempo le istituzioni.
  1. L’organizzazione di Serate di cinema, di immagini e suoni, nelle quali oltre alla visione di opere e di reportage si possa discutere e trovare occasioni di scambio culturale.
    Serate di spettacolo per valorizzare le opportunità offerte in ambito culturale e artistico anche di carattere locale, mantenendo la cura e la tradizione delle valenze artistiche da salvaguardare.
  1. L’organizzazione di Rassegne di cortometraggi: il premio “L’Airone” a Codigoro e “Sguardi d’autore nel delta” a Lagosanto e Migliarino, per autori che hanno realizzato opere sul territorio del delta del Po.
  2. La progettazione e la realizzazione di attività di Scuola di cinema, rivolto agli alunni delle scuole, in collaborazione con gli enti di formazione del territorio e per i propri soci, nella propria sede. Per questo ha in essere alcune convenzioni con scuole del territorio per svolgere le attività di educazione all’immagine.
  3. L’organizzazione di corsi di fotografia digitale per i propri soci, dal livello base a quello più avanzato, con anche l’apprendimento della tecnica di ritocco che viene affrontata in appositi corsi.
  4. L’impegno nella Educazione permanente, in sintonia con la Legge Regionale 30 giugno 2003, n.12, (legge Bastico) Sezione V “Educazione degli adulti”, il Cineclub si propone come soggetto di educazione non formale, nell’ambito delle sue competenze e in accordo con gli Enti Locali, nelle Università del Tempo Libero. In collaborazione con l’Auser di Lagosanto dal 2010 organizza i Corsi della Università del Tempo Libero, che ogni anno vede la partecipazione di 140/160 iscritti, un numero medio di 25 corsi, da ottobre a maggio, e l’impegno di 15 docenti volontari.
  5. A giugno 2015 è stata inaugurata la nuova sede del Cineclub alla presenza delle autorità, del presidente della Fedic nazionale Roberto Merlino, della figlia del regista Florestano Vancini, a cui è stata intitolata la sede stessa. La sede è divenuto un importante luogo di produzione culturale e di laboratorio cinematografico.
  6. Da anni il Cineclub partecipa ai bandi regionali ed europei sulla cultura, la storia e lo sport, portando le sue competenze, la sua capacità di documentazione e di creatività al servizio della comunità del territorio.
    Ha realizzato 3 progetti, nel 2018,  nel 2019 e nel 2020 sulla legge regionale n.3  “Memoria del Novecento“, il primo sulla figura del fiocinino, il secondo sulle lotte agrarie degli anni ’50 nel delta, il terzo sull’acqua potabile nel delta, introdotta negli anni ’50.
    Nel 2021 sta realizzando un progetto sulla emigrazione dal delta negli anni ’60.
    Aderisce ed è fra i primi ad avere partecipato alla creazione del GECT “Le terre di Matilde in Europa”, un importante progetto internazionale per lo sviluppo culturale, economico e sociale delle regioni europee un tempo feudi della casata dei Canossa.
    In collaborazione con il dipartimento di scienze umane della Università di Ferrara ha candidato alla Regione un progetto sul bando della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo, per delle attività di ricerca, di documentazione  e di costruzione di legami con le generazioni che sono andate a lavorare in Europa negli ultimi 20 anni.
  1. Per favorire la conoscenza di popoli e paesi nel mondo, come opportunità culturale e sociale dei soci, in tutti questi anni il Cineclub ha organizzato e programma annualmente iniziative di viaggi e soggiorni in tante località, le più diverse e distanti in Italia, in Europa e nel mondo.