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CARTE DI CINEMA nr 30

SOMMARIO

1 ABSTRACT

2 CINEMA E CINEASTI INDIPENDENTI

2.1-. L’AMORE AI TEMPI DEL NOIR – “UNLUCKY TO LOVE YOU”, IL NUOVO FILM DI MAURO JOHN CAPECE di Marcello Cella

2.2. INTERVISTA CON MAURO JOHN CAPECE a cura di Marcello Cella

2.3. ZURLINI ULTIMO IN DVD – “Il DESERTO DEI TARTARI” di Tullio Masoni

2.4. SUSPENSE ED ESTETICA: IL “NEW HORROR” DI JOHN CARPENTER di Roberto Lasagna

3 SAGGI

3.1. ITALO CALVINO E IL CINEMA di Maurizio Villani

3.2. ROGER MOORE 007 E LO STRANO CASO DEL SIGNOR PELHAM di Mario Galeotti

4 FEDIC, LE PERSONE E I FATTI

4.1. VENTESIMA EDIZIONE DI SEDICICORTO FORLI’ INTERNATIONAL FILM FESTIVAL di Paolo Micalizzi

5 FESTIVAL ED EVENTI

5.1. VENEZIA. UNA MOSTRA DEL CINEMA CHE RISCUOTE SEMPRE PIU’ SUCCESSO. I PREMI PRINCIPALI di Paolo Micalizzi

5.2. LA XXIV EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE di Paolo Micalizzi

5.3. “O CORNO” CONCHIGLIA D’ORO DEL 71° FESTIVAL DI SAN SEBASTIAN di Alessandra Pighi, Xoxan Villanueva

6 STORIA DEL CINEMA IN FORMATO CORTO di Roberto Baldassarre

6.1. “FILM WITH THREE DANCERS” di Roberto Baldassarre

7 OCCHIO CRITICO

7.1. “AMUSIA” di Paola Brunetta

7.2. LA TONALITA’ DI  “IO CAPITANO” di Tullio Masoni

7.3. “IL SOL DELL’AVVENIRE” DI NANNI MORETTI di Tullio Masoni

7.4.. TRANSILVANIA; “ANIMALI SELVATICI” DI CRISTIAN MUNGÌU; “EL CONDE” DI PABLO LARRAÌN di Paolo Vecchi

7.5. IL BLU DEL CAFTANO di Marco Incerti Zambelli

8 DOCUMENTARI E DOCUMENTARISTI

8.1. VIVERE DENTRO UN PARADOSSO di Marcello Cella

9 PANORAMA LIBRI di Paolo Micalizzi

Libri su Sergio Citti, Nino Martoglio, Giovanni Verga, Alida Valli,

10 CREDITS

 

ABSTRACT 

2 CINEMA E CINEASTI INDIPENDENTI

2.1-. L’AMORE AI TEMPI DEL NOIR – “UNLUCKY TO LOVE YOU”, IL NUOVO FILM DI MAURO JOHN CAPECE di Marcello Cella

Un uomo solitario, dj per passione e per necessità, ricorda la propria storia tormentata con la bella ballerina Chantal e la misteriosa dark lady Lucrezia sfociata in un delitto e in una fuga nell’anonimato, mentre la polizia indaga. Noir condito con whisky e blues come nella più classica tradizione del genere, ma girato in una Puglia dai colori pop, a metà strada fra la pittura di Edward Hopper e la California più psichedelica.

2.2. INTERVISTA CON MAURO JOHN CAPECE a cura di Marcello Cella

Nuova intervista a tutto campo con il regista di “Unlucky to love”, sulle suggestioni musicali e pittoriche del suo film noir, sulle enigmatiche figure femminili che lo popolano, sul suo modo di essere regista indipendente, sull’ironia sottile delle sue storie, sulla feroce lotta di classe che affiora in molti suoi personaggi, sul suo lavoro con gli attori, sul condizionamento delle piattaforme, e sulla sua grande attrice-musa e fondamentale collaboratrice Corinna Coroneo.

2.3. ZURLINI ULTIMO IN DVD – “Il DESERTO DEI TARTARI” di Tullio Masoni

Dal romanzo di Dino Buzzati, 1940. Un film sulla finitezza umana e il Destino. Ultima opera di Valerio Zurlini, 1976, la cui dimensione spettacolare sembra poco compromessa dal piccolo schermo.

2.4. SUSPENSE ED ESTETICA: IL “NEW HORROR” DI JOHN CARPENTER di Roberto Lasagna

John Carpenter è un cineasta portatore di una visione che, in non pochi episodi della sua filmografia, aspira a ribadire la torbida e stoica sopravvivenza di individui tenuti al margine del sistema, ma inevitabilmente  carichi di un disincanto che ne lascia intendere la singolare politicità. Una condizione costretta a confrontarsi con scenari di collasso dei diritti, con le magagne e le grandi contraddizioni di un’America dal volto ingannatore.

3 SAGGI

3.1. ITALO CALVINO E IL CINEMA di Maurizio Villani

L’articolo, prendendo spunto dalla Mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma, ricostruisce il complesso rapporto di Italo Calvino con il cinema a partire dalla passione dello scrittore per la settima arte fino alle collaborazioni giornalistiche e ai contributi teorici sul nesso tra cinema e letteratura.

3.2. ROGER MOORE 007 E LO STRANO CASO DEL SIGNOR PELHAM di Mario Galeotti

Attore brillante capace di dare un tocco speciale e ironico ai suoi personaggi, Roger Moore è noto per essere stato il terzo volto ufficiale dell’agente segreto 007, alias James Bond, in ben sette film girati tra il 1973 e il 1985. Confinato nel cliché dell’uomo d’azione ed elegante seduttore, nel corso della sua carriera Roger Moore ha avuto anche qualche rara occasione di proiettarsi verso nuovi orizzonti artistici, come nel 1970 quando, a ridosso dell’enorme successo della serie televisiva “The Saint”, fu protagonista del thriller diretto da Basil Dearden “L’uomo che uccise se stesso” (“The Man Who Haunted Himself”), un film che gli permise di affrancarsi temporaneamente dalla prevedibilità del typecasting.

4 FEDIC, LE PERSONE E I FATTI

4.1. VENTESIMA EDIZIONE DI SEDICICORTO FORLI’ INTERNATIONAL FILM FESTIVAL di Paolo Micalizzi

Resoconto su un festival giunto alla ventesima edizione che fa di Forlì la capitale del cortometraggio Internazionale. Dichiarazioni del direttore artistico Gianluca Castellini ed elenco dei Premi principali.

5 FESTIVAL ED EVENTI

5.1. VENEZIA. UNA MOSTRA DEL CINEMA CHE RISCUOTE SEMPRE PIU’ SUCCESSO. I PREMI PRINCIPALI di Paolo Micalizzi

Commenti sui principali Premi assegnati dalla Giuria ufficiale ma anche dai Premi collaterali. Ed evidenziazione dei numeri della Mostra che testimoniano un interesse sempre maggiore  di pubblico , giornalisti ed operatori culturali.

5.2. LA XXIV EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE di Paolo Micalizzi

Resoconto su di un Festival che quest’anno ha reso omaggio ad autori un po’ dimenticati ma meritevoli di essere ricordati come Nico Cirasola e Gianni Minà, ha proiettato in anteprima, alla presenza di registi ed attori, sei film di interesse per le sale cinematografiche. Menzione dei Premi assegnati. Eventi collaterali.

5.3. “O CORNO” CONCHIGLIA D’ORO DEL 71° FESTIVAL DI SAN SEBASTIAN di Alessandra Pighi, Xoxan Villanueva

Trionfo storico per la regista nata a San Sebastiàn, Jaione Camborda, che con “O Corno”  è diventata la prima regista spagnola a vincere  la Conchiglia d’Oro per il Miglior Film. I due Premi Donostia sono stati assegnati al regista giapponese Hayao Miyazaki, uno dei grandi del cinema d’animazione mondiale, e al regista spagnolo, Victor Erice.

6 STORIA DEL CINEMA IN FORMATO CORTO di Roberto Baldassarre

6.1. “FILM WITH THREE DANCERS” di Roberto Baldassarre

Come in “Bleu Shut”, opera analizzata nel numero 29, anche “Film with Three Dancers” è un cortometraggio che fa largo uso della sperimentazione. Il movimento del cinema cristallizza il movimento della danza.

7 OCCHIO CRITICO

7.1. “AMUSIA” di Paola Brunetta

“Amusia”, primo lungometraggio di Marescotti Ruspoli, è un’opera singolare: fredda, geometrica, lineare ma anche calda e irregolare e spiazzante. Al centro del racconto c’è la patologia del titolo, che rende biologicamente incapaci di decodificare la musica; ma ci sono anche due ragazzi e la loro voglia di conoscersi che diventa qualcosa di diverso, e di più importante; e l’originalità di un’opera prima decisamente matura, che lavora sul visivo (gli spazi, i paesaggi…) per parlare dell’uditivo e per compensarlo.

7.2. LA TONALITA’ DI  “IO CAPITANO” di Tullio Masoni

Il tono, il colore, e la sensibilità antropologica che rinviano a “Lettere dal Sahara” di Vittorio De Seta. Realtà in forma fiabesca nel solco di una tradizione letteraria antica.

7.3. “IL SOL DELL’AVVENIRE” DI NANNI MORETTI di Tullio Masoni

La memoria del ’56 ungherese e il sogno che scelte diverse nel PCI avrebbero liberato energie migliori per il cambiamento. Un film che ha suscitato prevedibili polemiche, dividendo fra loro anche gli ammiratori di Moretti.

7.4. TRANSILVANIA: “ANIMALI SELVATICI” DI CRISTIAN MUNGÌU; “EL CONDE” DI PABLO LARRAÌN di Paolo Vecchi

In Transilvania convivono rumeni, ungheresi e tedeschi. A questo coacervo di etnìe e lingue si aggiungono gli immigrati di pelle nera, verso i quali il protagonista finisce per dimostrarsi intollerante, lui che in Germania era stato a sua volta discriminato. Mettendo in scena  il magma che si nasconde nelle intercapedini delle tradizioni di ciascun popolo, “Animali selvatici” affronta dietro il paravento della metafora il tema  attualissimo della difficile integrazione europea degli stati un tempo nell’orbita dell’ex impero sovietico.

“El Conde” parte da un’idea molto originale, che offre una lettura in chiave horror della politica, capovolgendo cioè la vettorialità di quella teorizzata da Kracauer nel classico “Da Caligari a Hitler”. Attua inoltre una contaminazione tra mitologia, letteratura e cinema di matrice europea – Vlad Dracul, Stoker e il romanzo gotico, Murnau e le produzioni Hammer – con la figura dell’autocrate mediocre e triste che appartiene a tanti scrittori di lingua ispanica, da  Ramòn del Valle Inclàn a Gabriel Garcia Marquez .

7.5. IL BLU DEL CAFTANO di Marco Incerti Zambelli

Maryam Touzani conferma con il suo secondo film, premiato a Cannes e candidato all’Oscar, “Il caftano blu” il talento nel narrare le contraddizioni del Marocco, imbastendo una vicenda straordinariamente tenera e dignitosa.

8 DOCUMENTARI E DOCUMENTARISTI

8.1. VIVERE DENTRO UN PARADOSSO di Marcello Cella

Il documentario “Kosovo vs Kosovo” di Valeria Bassan e Andrea Legni racconta cosa vuol dire vivere dentro un’enclave, costruzione artificiale e tragicomica nata all’interno di uno dei tanti paradossi nazionalisti che si vanno espandendo in Europa. All’origine del nuovo romanzo della scrittrice di origine bosniaca Elvira Mujčić, La buona condotta.

9 PANORAMA LIBRI di Paolo Micalizzi

Storie scellerate, Cinema di Sergio Citti di Roberto Baldassarre; Nino Martoglio. Il moschettiere del cinema di Franco La Magna; Giovanni Verga e il “Castigo di Dio” di Franco La Magna; Alida Valli, da Pola a Hollywood e oltre a cura di Alessandro Cuk.