Festival

ALDA MERINI E PIER PAOLO PASOLINI CELEBRATI DA MARGHERITA CARAVELLO

di Antonella Birindelli Gagliardi

Il 14 luglio Margherita Caravello ha celebrato, alle Terme Tamerici di Montecatini, Alda Merini e Pier Paolo Pasolini, concludendo così in modo intenso e significativo il binomio “Cinema e Montecatini”. La serata si è conclusa con un lungo applauso del pubblico, che si è sentito particolarmente coinvolto, perché ha capito il significato ultimo dell’affermazione di Alda Merini e Pier Paolo Pasolini.

L’intervento di Margherita Caravello ci ha fatto scoprire le affinità fra Alda Merini e Pier Paolo Pasolini con un’ottica diversa, ma nello stesso tempo semplice. Ha introdotto la conferenza Antonella Birindelli, che innanzi tutto ha presentato Margherita Caravello, attrice e filmmaker, bella, brava, simpatica, carrarese, laureata in arti e scienze dello spettacolo a Roma, specializzanda in scienze cognitive della comunicazione, a cui ha chiesto come ha scoperto Alda Merini, alla quale ha dedicato il suo primo libro “Indagine su Alda Merini”. La risposta è stata precisa e chiara, in quanto ha avuto la fortuna di incontrare Antonio Nobili, che è stato il suo maestro e che è oggi regista ed autore dei testi dello spettacolo che sta portando in giro con Giorgia Trasselli.

L’ex Assessore alla Cultura Amedeo Bartolini insieme a Margherita Caravello

Attraverso lui ha avuto la possibilità di incontrare Alda Merini, perché ha allestito uno spettacolo precedente dedicato completamente a questa grande poetessa, che non è ancora   ben conosciuta dal grande pubblico. Per rendere più fruibile la serata e più varia, è stata scelta una forma dialogica fra le due componenti femminili. Per riproporre l’argomento, è stata cambiata completamente la modalità, perché l’intervento di Margherita Caravello, esposto e pubblicato su carta, costituisce un unicum, che non può essere scandito in varie fasi, in quanto perderebbe il suo intrinseco significato di “semplice” complessità, insomma di vera poesia, che è arrivata al cuore del numeroso pubblico presente, che ha seguito con il fiato sospeso l’intervento, non accorgendosi neppure della lunghezza, nonostante il caldo soffocante, anzi richiedendo approfondimenti concettuali e tematici. Un filmato raro e veramente interessante ha arricchito la serata, in quanto è stato possibile vedere immagini e sentire le voci di grandi del passato, da Pier Paolo Pasolini, a Giuseppe Ungaretti, da Alberto Moravia a Franco Citti ed Alda Merini, che ci hanno fatto rivivere una parte del nostro grande passato. Era presente alla manifestazione anche il Professor Amedeo Bartolini, con la moglie Paola, come dimostra una bella foto della mostra, allestita dal giornalista Giuseppe Mallozzi (Presidente del Cine Club “il sogno di Ulisse” di Minturno) che si protrarrà al Tamerici fino al 31Luglio 2022.   Bartolini da giovane Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme non solo aveva già capito la forza e l’irruenza di Pier Paolo Pasolini, ma soprattutto l’aveva accolto nella nostra città nel lontano Dicembre 1973, nell’ambito del progetto dal titolo “Processo allo scrittore”, che consisteva in un dibattito aperto tra scrittore e pubblico, che potrebbe essere riproposto ancora oggi, come stimolo per la nostra società, “troppo omologata” e conformista. A questa iniziativa avevano aderito altri scrittori importanti, come Carlo Cassola e lo stesso Alberto Moravia.  Amedeo Bartolini, che tutti noi amiamo e stimiamo proprio per la sua lungimiranza, era presente alla serata ed ha molto apprezzato l’intervento di Margherita Caravello per la sua capacità di sintesi e di approfondimento, che ci ha fatto comprendere la forza e l’incisività di questi due grandi della letteratura e del cinema.

Un grazie particolare non solo a Margherita Caravello per l’intensa serata, ma anche a Paolo Micalizzi, che ha dato la possibilità nella mattina del 26 Giugno 2022 di ricordare al cinema Imperiale mio padre, Giuliano Birindelli, che tanto ha fatto e creduto nel cinema e nella nostra città. Con queste iniziative la Fedic si dimostra consapevole dell’inscindibilità di “Cinema e Montecatini Terme”, non per il passato illustre, ma per il futuro di entrambi, che dopo la crisi, possono assurgere a nuova vita.