ADDIO A PETER DEL MONTE, GIURATO FEDIC
di Paolo Micalizzi
Ci addolora dover dire Addio anche a Peter Del Monte, anch’esso un amico della Fedic da quando, da me invitati, nel 2001 fece parte della Giuria di “Valdarno Cinema Fedic”, insieme al critico cinematografico Paolo D’Agostini (“La Repubblica”) ed al produttore Enzo Porcelli.
Allora assegnarono il “Premio Marzocco” al film “The leading girl” di Alexander Cimini, una scelta che premiava un autore che operava all’insegna di un cinema indipendente, cosi come indipendente era lo spirito con cui i tre giurati operavano nel loro campo. Per quello che riguarda Peter Del Monte, possiamo senz’altro affermare che egli non aveva mai perso la sua identità e la sua personalità di autore che si esprimeva con totale finezza. Lo avevamo conosciuto attraverso la sua attività di critico cinematografico e poi con il suo film “Irene Irene” (1975) in cui un ruolo importante aveva una figura di donna (Olimpia Carlisi) che fugge improvvisamente dal marito, un affermato magistrato interpretato da Alain Cuny, lasciando un messaggio misterioso che lo porta ad una crisi professionale e sentimentale. Un film per cui ottenne il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente grazie anche alla figura del personaggio femminile, il primo dei suoi tanti ritratti di donna. A cui ne fecero seguito altri come quelli interpretati da Valeria Golino (“Piccoli fuochi”, 1985; “Tracce di vita amorosa”, 1990; “Controvento”,2001, che è interpretato anche da Margherita Buy) e da Asia Argento (“Compagna di viaggio”, 1996 che per questo film vinse il David di Donatello mentre lui venne premiato con la Grolla d’Oro per la regia e il Globo d’Oro come miglior film dell’anno. Ma anche Kasia Smutniak nel film “Nelle tue mani” (2007) per il quale vinse il Nastro d’Argento Europeo e Laura Morante interprete di “Nessuno mi pettina bene come il vento” (2014) dove riveste il ruolo di una scrittrice.
Per omaggiarlo al “Valdarno Cinema Fedic” del 2001 proiettammo il film “Controvento”, appunto con le interpreti femminili Valeria Golino e Margherita Buy, nel ruolo di due sorelle che si trovano ad avere rapporti con Leo (Ennio Fantastichini), infermiere vagabondo e alcolizzato. Un film dalle atmosfere stranianti.