di Maddalena Beltramo

Ho conosciuto Rolf Mandolesi molti anni fa: a Montecatini attraverso i suoi film e al Consiglio direttivo della Fedic dove si distingueva con quel suo fare equilibrato e rassicurante.
A fine luglio di quest’anno sto per partire per Montecatini e telefono ad amici della Fedic, tra cui a Rolf, per sentire se ci incontreremo in occasione della mostra “Italia film Fedic “ ; mi risponde che sarebbe venuto volentieri ma è appena uscito dall’ospedale ed i medici non lo consentono . La sua voce è comunque sempre la stessa: sicura, ferma ed ottimista.
Ora, al rientro dalle vacanze mi giunge la triste notizia della sua morte: da parecchio tempo sapevo che era ammalato, lui ha affrontato la malattia con coraggio e dimenticando se stesso con il solito piglio di uomo interessato al mondo che lo circondava.
Tempo fa rievocando l’Egitto conosciuto nei nostri viaggi , mi aveva detto di un suo documentario  e, visto il mio interesse sull’argomento, me ne aveva spedita una copia .Era evidente, come già io sapevo, che nei suoi viaggi non realizzava il semplice documento di una vacanza  da ricordare bensì rivelava la sua sensibilità nell’avvicinarsi all’ “altro” ,  nell’affrontare un tema sociale, nel vivere la vita partecipe della nostra condizione umana ed il tutto con notevole capacità direi professionale.
Un uomo forte, vero, un buon amico con il quale era piacevole trovarsi e dialogare. Quanto mi mancheranno i nostri incontri, con lui e la moglie Nori…Ti ricorderò sempre con affetto.