L’ATTRICE ELISABETTA MAZZULLO A BRESCIA PER IL BOOKTRAILER FILM FESTIVAL – LE OTTO MONTAGNE AL FEMMINILE
CINECLUB AGEnda CINEMA DI BFRESCIA
di Laura Forcella Iascone
Elisabetta Mazzullo è attrice protagonista nel film “Le otto montagne” dei due registi belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. È protagonista a pieno titolo, nonostante la forza attoriale di Luca Marinelli e Alessandro Borghi che danno corpo e anima a Pietro e a Bruno, i due personaggi principali del libro omonimo di Paolo Cognetti da cui è tratto il film. Lei, Elisabetta, interpreta Lara, giovane donna sedotta dalla vita sobria ed essenziale della montagna, prima compagna di Pietro e poi moglie di Bruno. Il film, come il libro, è una storia principalmente di uomini, dei loro vissuti spesso silenziosi e del loro rincorrersi ruvido e anche conflittuale. Elisabetta vi si insinua con una vibrazione di inquietudine femminile per le sue malinconiche accensioni di entusiasmo, le sue arrabbiature nei confronti di un marito ancorato graniticamente a un sogno che si rivela impossibile, la sua amicizia per l’ex compagno con cui condivide, in fin dei conti, l’amore preoccupato per Bruno.
Elisabetta-Lara è stata ospite, grazie ai contattai di Paolo Micalizzi della Fedic, al liceo scientifico Calini di Brescia in un’aula magna, gremita di studenti provenienti anche da altre scuole della città, l’ 11 ottobre scorso in un incontro dal titolo, non a caso, “Le otto montagne al femminile”.
L’ha invitata il Booktrailer Film Festival, il progetto europeo del Liceo alla sua XVII edizione che mette al centro l’alleanza tra cinema e letteratura: sono gli studenti, con i loro booktrailer cinematografici, a promuovere i libri che amano.
Le otto montagne è stato uno di questi, oggetto di uno specialissimo laboratorio on line e in inglese che lo scorso anno scolastico ha impegnato studenti e studentesse delle scuole partner europee e che ha generato un booktrailer che porta traccia di sei Paesi diversi in cui è stato girato: il booktrailer dell’amicizia, come lo abbiamo definito, è stato proiettato alla serata di premiazione della XVI edizione lo scorso 27 marzo e apprezzato dallo stesso Paolo Cognetti che ha inviato un video di saluto.
E di amicizia e in amicizia si è parlato con Elisabetta Mazzullo, intervistata da due studentesse del Liceo Calini, Margherita Cirelli e Matilde Martire, con domande relative alla sua esperienza cinematografica che ha preso avvio dal teatro e dalla musica, alle sue relazioni sul set, alle difficoltà di ripresa nell’ambiente impervio della montagna, alla musica del film, al significato del titolo e alle sue allusioni alla cultura orientale.
Ma non ci sono state solo parole: bellissime immagini sono state condivise da Elisabetta Mazzullo e proiettate in aula magna. Foto del backstage e piccole clip del film commentate hanno ricreato l’atmosfera del set consentendo di approfondire le dinamiche psicologiche tra i personaggi senza fare spoiler del libro e del film.
Alla fine dell’incontro l’invito è stato alla lettura del libro e alla visione del film. Elisabetta ha acceso la scintilla del desiderio di leggere e di vedere che, a ben vedere, producono lo stesso effetto: attraverso le storie degli altri capire meglio le proprie.