LETTERA DEL PRESIDENTE
Al 71. Italia Film FEDIC e al Forum FEDIC di Venezia l’adesione del pubblico è stata massiccia: da segnalare la presenza sempre maggiore delle nuove generazioni che stanno avendo sempre di più ruoli attivi all’interno della Federazione.
Giovani autori, giovani che hanno curato un aspetto social fino ad oggi piuttosto trascurato, giovani che hanno appena fondato nuovi cineclub FEDIC o sono in procinto di costituirli, e per questo hanno partecipato non solo alle proiezioni in programma ma anche all’assemblea riservata ai soci confrontandosi con la loro esperienza, facendo tesoro di spunti e consigli, e scambiandosi contatti per nuove future collaborazioni.
Al 71. Italia Film FEDIC Marco Rosati, giovane autore, ha vinto il concorso, un altro giovane, Luca Zambianchi, è stato festeggiato per il suo primo lungometraggio, un non più giovane ma giovanile Bruno Bozzetto, celeberrimo animatore che ha esordito in FEDIC ha ricevuto il premio alla carriera.
Un successo è stato anche la partecipazione crescente di soci e simpatizzanti che hanno contribuito a rendere l’edizione di quest’anno una fucina di nuove idee e progetti condivisi.
Ma cosa fa effettivamente la FEDIC per avviare al professionismo i giovani e i nuovi soci? Cosa si può fare in più rispetto al presente?
Costituirsi come Associazione offre sul territorio e tramite FEDIC a livello nazionale una maggiore opportunità di riconoscimento istituzionale di e collaborazione con altre associazioni e enti sul territorio e/o affini per missione ed interessi.
Nell’ambito del Forum FEDIC, il regista John Mauro Capece ha sottolineato proprio questo aspetto raccontando in breve come, per esperienza personale, il cineclub, l’associazionismo culturale possano essere ambienti stimolanti e formativi per la crescita personale e professionale.
È indubbio poi che i progetti presentati al ministero tramite FEDIC permettano agli autori di potersi mettere in gioco, in questo tempo incerto, potendo contare sulla base sicura di un parziale rientro delle spese.
La visibilità di cui tanto si parla è forse poca cosa visto che con le loro risorse social i giovani autori hanno maggior riscontro di pubblico e minori spese rispetto a partecipare ad una manifestazione organizzata in presenza. D’altro canto incontrarsi dal vivo tra professionalità diverse e ambizioni affini è incontestabilmente il modo più efficace per instaurare nuove e proficue intese.
Le nostre risorse si stanno allineando alle richieste del mercato che richiedono competenze sempre più specializzate ma anche e soprattutto trasversali, in grado quindi di essere multidisciplinari. Saper fare un po’ di tutto: dalla produzione alla promozione e distribuzione. Gli Incontri che abbiamo organizzato e stiamo implementando sono finalizzati proprio a costituire una rete di esperienze diverse e cooperative la cui condivisione moltiplica le risorse di tutti e di ciascuno: formazione, confronto, supporto in termini sia tecnici di strumenti e capacità, sia logistico/organizzativi. Attraverso la disponibilità a collaborare a progetti condivisi auspico circoli virtuosi in cui ciascuno possa accrescere ad un tempo le proprie e altrui competenze e opportunità.
Implementando i webinar che abbiamo sperimentato con successo durante il periodo di isolamento imposto e affiancandoli ai tradizionali incontri dal vivo che, grazie ad una ragionata ottimizzazione finanziaria, potranno essere implementati puntiamo a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vogliano, con passione, fare di ciò che amano una professione.
Viviamo in un’epoca in cui l’imprenditoria è un azzardo e spesso siamo vincolati ad operare limitatamente alle risorse economiche disponibili nelle casse dei singoli, che spesso soprattutto per i più giovani, sono irrisorie. Cooperare può fare la differenza, sia in termini esperienziali che di nuovi punti di vista.