Persone

LE TANTE CHIACCHIERE CON ROLF

di Giorgio Ricci

Caro Rolf,
sono passati undici anni da quando, per la prima volta, abbiamo cominciato a parlare del male che ci accumunava e, da quella volta si siamo sentiti almeno una volta ogni quindici giorni. Ed è stato naturale che durante questi incontri telefonici non si parlasse solo del male ma abbiamo spaziato tanto: dalla FEDIC alla amministrazione di Merano, a come il mondo stesse cambiando. Abbiamo condiviso tante opinioni ed è stato naturale poi che trascorrendo il mese di agosto a un centinaio di chilometri da casa tua ti venissi a trovare e mi hai fatto capire perché ti interessassi tanto a Merano al punto da dedicargli i tuoi ultimi cortometraggi.
Ci eravamo sentiti il 24 di agosto e ci eravamo accordati che fra il 7 ed il 9 di settembre ti sarei venuto a trovare per una breve visita verso le 10.30 del mattino e poi mi avresti fatto ripartire per casa.  Ti avevo sentito più stanco del solito, un po’ in affanno e come eri solito negli ultimi tempi ti lamentavi di quell’accidente di metastasi che aveva raggiunto il ginocchio e che ti provocava dei dolori atroci.
Ora che mi hai fregato non facendoti trovare all’appuntamento posso solo riflettere su l fatto che, ecco, non si può dire che sei stato fortunato. Ricordo la tua scivolata sul palco dei relatori alla assemblea della FEDIC, all’Hotel Corallo, che ti ha provocato una frattura all’anca; ricordo quella mattina che mancasti in sala a San Giovanni Valdarno perché, unico di una tavolata della sera prima, eri stato costretto a restare in albergo perché qualcosa ti aveva disturbato…
Ricordo quella volta che passando da Merano ero venuto da te e tu eri appena caduto sul viale adiacente al fiume poco lontano di casa tua inciampando nei pezzi di un monumento o scultura che stavano restaurando.
Ma soprattutto ricordo quando, tanto tempo fa, mi dicesti che l’intervento purtroppo era stato effettuato con ritardo e    che forse le conseguenze si sarebbero fatte sentire.
E così è stato.
Ma i ricordi più belli sono quelli relativi a quando parlavamo di cortometraggi: i tuoi, i miei e naturalmente anche quelli degli altri.
Ti ricordi che belle chiacchierate a San Giovanni Valdarno con Tonino Valerii, con Beppe Rizzo, con Rossana, con Mino! Ma anche quelle di quando con il freno degli anni le chiacchierate le facevamo al telefono sui nostri corti che ci spedivamo trascritti sui dvd.
Tutto ciò mi manca e mi mancherà perché tu affrontavi il discorso con una logica naturalmente tua ma rara da trovarsi.
Ora hai raggiunto quello che probabilmente è il club con il più alto numero di cineamatori che si sono iscritti prima di te. Nell’ordine ti ha preceduto Rossana e i già menzionati Tonino Valerii e Mino che certamente ti saranno venuti incontro per accoglierti e avranno pregato il segretario del loro club…, Giovanni, di consegnarti la tessera rigorosamente FEDIC celeste.
Caro Rolf mi mancherai anche se mi hai fregato all’ultimo appuntamento. Ma ti prego di aver pazienza perché vista la mia età e gli acciacchi non credo che tarderemo molto a fare di nuovo quattro chiacchiere con una compagnia più allargata.

Arrivederci.