LA SITUAZIONE DELL’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE DISCUSSA A SPOLETO ALL’ASSEMBLEA DELLA FICC
di Paolo Micalizzi
Spoleto ha ospitato quest’anno la XXX Assemblea Generale F.I.C.C. (Federazione Italiana Circoli del Cinema), Un’assemblea molto partecipata in cui si è parlato dei problemi di quella Associazione ma anche dell’Associazionismo in generale. Una situazione per niente rosea come testimoniato anche dal grido d’allarme di Roberto Roversi, referente delle 9 Associazioni di Cultura Cinematografica riconosciute dal Ministero dello Spettacolo. Roberto Roversi ha riferito in particolare sulla grave situazione dell’Associazionismo a proposito dei finanziamenti e sul Bando che non è ancora uscito e ha invitato tutte le Associazioni ad incontrarsi, anche online, per decidere il da farsi. Una situazione anche condivisa dai partecipanti che si sono uniti al grido di protesta. Al Convegno è intervenuto anche Paolo Micalizzi della Fedic che ha sottolineato il buon rapporto che esiste fra questa Associazione e la FICC e che si esplicita soprattutto alla Mostra di Venezia dove nelle Giuria del lungometraggio ed in quella del cortometraggio del Premio Fedic figurano alcuni soci della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, Invita anche i soci della FICC a collaborare con dei Saggi con la Rivista, edita dalla Fedic, Carte di Cinema online.
Nei lavori assembleari ha avuto luogo un ricordo da parte di Susanna Zirizzotti di Riccardo Napolitano , che ne ha ricordato il suo impegno “per un nuovo pubblico”. E Valeria Patanè ha ricordato, a trent’anni della sua scomparsa, Fabio Masala, fondatore della Società Umanitaria di Cagliari e della Cineteca Sarda. Un operatore culturale, Fabio Masala, ha aggiunto Marco Asunis, che ha effettuato con impegno un lavoro assiduo rivolto a pratiche e teorizzazioni di autoformazione del nuovo pubblico, sviluppate in particolare con Filippo Maria De Santis, appassionato ricercatore di pedagogia generale e sociale che è stato particolarmente impegnato nel lavoro educativo e di formazione con gli adulti attraverso l’utilizzo dei media e del cinema in particolare quale strumento pedagogico di particolare valore. Ed ha anche ricordato Virgilio Tosi, autore del prezioso libro “Quando il cinema era un circolo. La stagione d’oro dei cineclub(1945 – 1956)”.
E’ stato anche proiettato, presentato dalla stesso autore, introdotto da Gerardo Ferrara, direttore del Festival cinematografico “Buon compleanno Faber”, il docu-film “Lo Stato della Follia” di Francesco Cordio, incentrato sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e raccontato, facendo scaturire, sincere emozioni, attraverso un attore, ex internato in uno di questi ospedali. Mentre Marino Bergagna con l’accompagnamento di Luca Sari ha presentato uno spettacolo di poesie da lui composte dal titolo “Finché c’è vento…”.
Nella sua relazione il presidente uscente della FICC Marco Asunis, dopo i ringraziamenti alle autorità cittadine, che erano rappresentate dall’Assessore alla Cultura Danilo Chiodetti e dal Presidente del circolo “L’Atalante” Alberto Buonfigli, referente a Spoleto dell’ottima organizzazione del Convegno, ed a tutti i partecipanti che comprendeva anche una buona rappresentanza dei circoli del cinema stranieri, ha sottolineato, come risulta anche dal contesto presentato da Roberto Roversi, che il movimento associazionistico “ha davanti un percorso sempre più complicato in un panorama politico generale duro e difficile. Pericoloso anche per alcuni aspetti”. E su ciò ne è scaturito un ampio dibattito.