di Ugo Brusaporco

Il Cineclub Verona ha festeggiato, lo scorso 28 dicembre, il Compleanno del Cinema, un evento che da 37 anni il Cineclub festeggia con una sera dedicata al mondo del Cinema. Quest’anno per festeggiare anche l’affiliazione alla FEDIC, la scelta è stata quella di rendere omaggio al cinema di un autore sempre indipendente.

Per dirlo in breve Paolo Zagaglia è regista, produttore, scrittore, poeta, critico cinematografico, editore, impegnato in molte lotte civiche. Paolo , nato a Verviers, Belgio,  crea nel 1988 la sua casa di produzione, Irezumi Films, che produce films e pubblica anche romanzi e saggi. È membro fondatore di Cinéma Wallonie, membro fondatore de l’A.R.R.F. (Association des Réalisateurs et Réalisatrices de Films), membro de l’APPCB (Association Professionnelle de la Presse Cinématographique Belge), membro de l’Académie Delvaux che decerna i Magritte del cinema belga. L’occasione di offrire al pubblico veronese richiamato nella sala della TenStar Community, punto di incontro voluto dall’architetto iraniano Abbas Gharib, da anni residente a Verona. Nel corso della serata sono state presentate due opere del regista originario di San Severino Marche,  il documentario “Bella ciao, Le silence des communistes” (2006) e  il film di finzione  “Regards” (80′  costati 7000 –settemila euro grazie a tanti amici). Il primo ha suscitato grandi discussioni per la sua chirurgica disamina della fine del Partito Comunista in Italia, ma per il suo essere un preciso j’accuse verso un mondo popolare e intellettuale troppo spesso capace di aver seppellito ogni ideale. Meno politico ma nello stesso tempo violentemente più sociale e privato è il lungometraggio “Regards” un film che è poesia della vita, un canto all’essere umano nel peso del suo vivere in questo mondo, un film di interni che si spalancano su cieli che di pensieri superbi tra un uomo che pacificamente si appresta al suicidio, una donna costretta da un ictus su un carrozzella senza possibilità di muoversi e parlare, una coppia che si sta rompendo, una che non è mai stata insieme, una giovane donna che si disperde tra rivoli amorosi, coppie e solitudini, con chi ricorda che un giorno era stato felice.

Zagaglia è autore di grandiosa forza emozionale e di un linguaggio cinematografico sempre capace di stupire e in questo film egli compie il miracolo raro di regalare al cinema l’intelligenza di uno splendido volo. È stato il momento anche per ricordare che oggi Paolo gira ancora film pur essendo diventato cieco e non è un miracolo è il coraggio di chi ama il cinema e la poesia. Naturalmente applausi e poi l’arrivederci al 28 dicembre 2023 per il Buon Compleanno Cinema numero 38.