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INAUGURAZIONE DEL CENTRO DOCUMENTAZIONE STUDI E RICERCHE CINEMA FERRARESE

di Maurizio Villani

Sabato 18 dicembre 2021, alle ore 11.30, nel Salone d’Onore di Palazzo Roverella a Ferrara, si è tenuta l’inaugurazione del Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese. Sono intervenuti Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura Comune di Ferrara, Riccardo Modestino Vicepresidente e responsabile culturale del Circolo dei Negozianti, Cinzia Bracci, Presidente C.D.S. Cultura OdV, Paolo Micalizzi, Direttore del Centro Studi. Erano presenti nel salone, gremito di pubblico, molti esponenti del Cinema Ferrarese e film-maker nazionali.

Intervento dell’Assessore Marco Gulinelli

Il Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese nasce a Palazzo Roverella, Sede del Circolo dei Negozianti, su idea del giornalista, critico e storico del cinema, Paolo Micalizzi, che ne assume la direzione. È promosso da CDS Cultura e dal Circolo dei Negozianti di Ferrara e si propone di mantenere viva la tradizione del cinema ferrarese. Si articola sia in un’esposizione permanente di documenti iconografici (manifesti, locandine e fotografie) relativi ai film ed ai documentari professionali realizzati, a partire dal 1902 nel territorio ferrarese, sia in una raccolta di libri e documenti di carattere generale sul cinema ferrarese: film, opere per la TV, documentari, cortometraggi, servizi televisivi, realizzati a Ferrara e nel territorio provinciale, in particolare a Comacchio e nel Delta del Po, luoghi che hanno riscosso grande interesse da parte di tanti registi a livello nazionale ed internazionale. Alcuni nomi legati al territorio di “Ferrara città del cinema” sono: Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Roberto Rossellini, Mario Soldati, Florestano Vancini, Franco Rossi, Vittorio De Sica, Giuliano Montando, Pupi Avati, Gianfranco Mingozzi, Marco Ferreri (che ha girato alcune scene del film “Chiedo asilo” anche nello Stabilimento Montedison di Ferrara come testimoniato da alcune fotografie e dai saggi di Paolo Micalizzi pubblicati sui due volumi dedicati al Petrolchimico di Ferrara dal CDS Cultura), Luigi Scattini, Giuseppe Bertolucci, Carlo Mazzacurati, Bigas Luna, Ermanno Olmi, Riccardo Donna, Gianni Lepre, Luigi Magni, fino ad arrivare ai nuovi film diretti da giovani autori come Letizia Lomartire, Elisabetta Sgarbi, Claudio Cupellini ed altri, tra cui Marco Melluso e Diego Schiavo che anche a Palazzo Roverella hanno effettuato delle riprese per il loro film su Lucrezia Borgia. Temi che hanno ispirato molti registi sono legati al territorio del Delta padano, a pagine della storia di Ferrara che vanno dal Rinascimento al fascismo e all’antifascismo, alle opere letterarie di Riccardo Bacchelli e di Giorgio Bassani.

Paolo Micalizzi presenta alcuni esponenti del Cinema ferrarese

Il Centro avrà cura di mettere in evidenza l’attività di registi come Michelangelo Antonioni, Florestano Vancini, Folco Quilici, Carlo Rambaldi, Gianfranco Mingozzi, Renzo Ragazzi, Massimo Sani ed Ezio Pecora; di direttore della fotografia come Antonio Sturla (distintosi anche a livello nazionale e considerato il Pioniere del Cinema ferrarese); di attori come Adriana Benetti, Arnoldo Foà, Gualtiero Tumiati, Pina Gallini, di Bondeno, Livio Pavanelli di Copparo, Milva, Franco Cobianchi, José Greci, Rosy Mazzacurati, Marisa Mantovani, Giuseppe Gandini; di sceneggiatori come Fabio Pittorru e Massimo Felisatti, considerati dalla critica i “padrini del poliziesco italiano”. Vi sono poi altri autori che al cinema ferrarese hanno dato un fattivo contributo, come Paolo Sturla Avogadri, Fabio Medini, Cesare Bomazzini, don Massimo Manservigi e quanti hanno operato nel Cineclub Fedic Ferrara (costituitosi nel 1953 proprio a Palazzo Roverella), tra i quali Marco Felloni, Roberto Fontanelli, Carlo Magri, Andrea Barra, Anna Quarzi e Paolo Micalizzi stesso che nel 1964 ha partecipato alla realizzazione di due documentari.
Paolo Micalizzi è autore, dal 1969 ad oggi, di molti saggi e articoli (questi ultimo pubblicati nel corso di molti anni nell’edizione ferrarese del Quotidiano “Il Resto del Carlino”, sulla Rivista della Camera di Commercio “La pianura”, dove già negli anni Ottanta evidenziava l’importanza del cinema ferrarese). Una ricca produzione, già allora, che vantava una quarantina di film e molti documentari realizzati da personaggi legati al Cinema Ferrarese che hanno avuto rilevanza nella cinematografia italiana.

Una visione del pubblico nel Salone d’onore del Circolo del Negozianti

Farà parte del Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese una ricca collezione di DVD e VHS, relativi alla produzione realizzata nel territorio ferrarese.
Tutto il materiale documentario del Centro è messo a disposizione degli studiosi, delle Università, delle Scuole e di tutti gli appassionati di cinema che vorranno prenderne visione.
L’iniziativa è stata bene accolta dalla stampa cittadina come è testimoniato dagli artici sotto riportati.

 

“Il RESTO DEL CARLINO” 19 dicembre 2021