FESTA DEI TRENT’ANNI DI ATTIVITÀ DEL CINECLUB FEDIC DELTA DEL PO
di Carlo Menegatti
Domenica 12 settembre a Lagosanto, nel giardino del Circolo, appositamente allestito, si è svolta la festa dei trent’anni di attività del Cineclub FEDIC Delta del Po. Insieme ai numerosi soci intervenuti erano presenti il consigliere regionale Marco Fabbri, presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, il sindaco di Lagosanto Cristian Bertarelli, Anna Quarzi presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, l’attore Alessio Di Clemente, direttore della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini, Paolo Micalizzi in rappresentanza della FEDIC.
Alle pareti del Circolo erano affissi i manifesti che raccontavano la storia del Cineclub, dalle esperienze nella scuola media A. Frank, ai due festival nazionali “Audiovisivi dentro e fuori” del 1984 e del 1986, durante i quali iniziò il sodalizio con la FEDIC. Poi nel 1992 il 54° festival internazionale Unica del Lido degli Estensi, nel 1993 il festival nazionale a Comacchio “L’Uomo e le acque” con la partecipazione prestigiosa come giurato e organizzatore di un corso di sceneggiatura e di ripresa per giovani, di Florestano Vancini. Poi la storia di tutte le iniziative e delle attività che qualificano il Cineclub, partendo dall’amore per il cinema, si sono percorse tante strade che lo assecondano, si sono allargati ambiti, filoni culturali, amicizie, spazi fisici e mentali, parentele sociali affini e complementari. Tante le attività realizzate e le progettazioni: I progetti di collaborazione con l’Auser provinciale e regionale, i progetti di gemellaggio con i comuni del delta, quelli internazionali dell’Europa dei cittadini, quelli con la scuola dei viaggi in Europa, quelli della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, quelli della memoria del Novecento della Regione Emilia-Romagna, e tutte le attività per i soci, le rassegne di cinema, la produzione di filmati, i corsi UTL (Università del Tempo Libero), le esperienze di viaggi in Italia, in Europa, nel mondo e le numerose attività sociali.
Nei loro interventi di saluto il consigliere regionale Marco Fabbri ha evidenziato l’importante ruolo regionale nelle leggi di finanziamento della cultura e del sostegno alle iniziative che il Cineclub ha realizzato in questi anni. Il sindaco di Lagosanto ha evidenziato il ruolo del Cineclub per la sua attività culturale e di ricerca, nonché nell’ambito del volontariato sociale. La prof.ssa Anna Quarzi ha ripercorso la storia della nascita del circolo di cui è stata una delle fondatrici, partendo dagli anni di insegnamento nella scuola media di Lagosanto. Ha poi evidenziato i risultati raggiunti in questi anni dal Cineclub, che lo portano ad essere un esempio di eccellenza. Alessio Di Clemente ha parlato della Scuola d’Arte Cinematografica che dirige e delle potenzialità che può esprimere artisticamente e nel contesto culturale del territorio, auspicando una collaborazione futura fra la scuola e il Cineclub, anche in previsione del festival mondiale Unica a Comacchio del 2023.
Nel suo intervento il presidente Carlo Menegatti ha sottolineato che il Cineclub non si pone limiti nel proprio intervento di aggregazione e di potenziamento culturale, “Ogni giorno nuovi partner ci invitano a collaborazioni e in questa maniera consideriamo che stiamo costruendo una grande azione di potenziamento del nostro territorio e di valorizzazione della nostra cultura”.
Ha poi proseguito “Facciamo uscire le nostre potenzialità dalla logica del piccolo campanile, che riduce le amministrazioni pubbliche a rincorrersi per dire che esistono, invece di coordinare i loro destini, tendiamo le nostre forze verso politiche di più ampio respiro territoriale e di valenza molto più significativa. Noi allarghiamo i nostri orizzonti, vogliamo che essi si allarghino per tutta la nostra comunità e ci crediamo con tutta la nostra volontà. Occorre allargare le relazioni ai popoli che hanno la nostra aspirazione al bello, all’armonia, alla democrazia, ai valori che contraddistinguono i popoli liberi. Questa è l’Unione dei popoli che dà vita all’Unione Europea, così anche noi con la nostra progettualità e il nostro dinamismo cerchiamo di costruirla”.
Il presidente ha poi concluso “Per noi questi 30 anni sono stati pieni di idee, di attività, di progetti da realizzare, di cantieri da allestire, di amicizie da coltivare, di affinità culturali da rendere preziose, di opere ed esperienze da raccontare. La nostra associazione è lievitata sempre più nel contesto di sempre più affidabili e costruttivi rapporti, preziosa per il suo ruolo culturale e la sua missione a volte unica nell’ambito del volontariato di promozione sociale”.
Dopo i discorsi si è dato il via ai festeggiamenti, una cena sotto le stelle, con un menù a base di specialità del territorio, tutto preparato dai volontari del Cineclub, nella cucina del circolo, servita per i soci e i numerosi ospiti, molti dei quali in rappresentanza di associazioni locali.