Fedic

TESTIMONIANZE: TINO DELL’ERBA

Ritorno a Montecatini.  Dal 21 al 25 giugno mi sono concesso una vacanza a Montecatini in occasione del “73° Italia Film Fedic” dove il mio video “Memorie” era stato ammesso in concorso. Arrivato e sistemato in albergo sono andato in giro e subito sono stato assalito dai ricordi della prima volta che ero stato a Montecatini nel lontano 1968, annuale ritrovo dei “cineamatori” Fedic per il concorso nazionale. Mi sono venuti in mente alla rinfusa nomi di luoghi e persone conosciute ma a cui non riuscivo a dare una identificazione precisa, Capoferri, Livi, Kursaal, Asti, Montemezzi, Frollo, De Tommasi, Quirinale, Carrone, De La Ville, Aristarco. Probabilmente a molti questi nomi non dicono niente ma forse a qualcuno che mi legge potranno suscitare qualche ricordo. Per la cronaca nel 1968 col mio video “Quo vadis America?” assieme a quello di Renato Toniato, “Tu Uomo” vincemmo la coppa Darvino Battistella come miglior selezione presentata da un Cineclub.

Tino Dell’Erba insieme a Gianluca Castellini

Un raffronto tra Montecatini del ‘68 e quello d’oggi è d’obbligo, il turismo termale fiorente dell’epoca è un lontano ricordo e tutto mi è sembrato in lenta decadenza. Encomiabile lo sforzo della Fedic nell’organizzazione del “73* Italia Film Fedic” con un programma di tutto rispetto, incominciando con la  mostra “Festival Poster Fedic 1977 – 2011” e “Vacanze Romane” del  1953 con la mitica Audrey Hepburn presso il palazzo del turismo, con il concerto serale alle terme Tamerici, continuando con le proiezioni al cinema Imperiale, una sala cinematografica molto bella con poltrone comode e ben distanziate, alla serata conclusiva della premiazione con party  presso l’hotel Esplanade. Che dire di questi tre giorni, ho rivisto molte persone conosciute precedentemente e lo sforzo Fedic di tenere aggregato un gruppo di Cineclub mi è sembrato lodevole. Se mi è permesso vorrei fare una critica; normalmente, in un concorso come in una manifestazione sportiva il fine ultimo è quello di sapere chi è il vincitore, in un mondiale di calcio se si termina in parità ci sono i calci di rigore, in un torneo di tennis Roland Garros o Wimbledon sul 6 pari c’è il Tie Break, in un concorso come il nostro la giuria non dovrebbe mai assegnare il primo premio ex equo perché così facendo dichiara di non essere stata capace di assolvere il compito a cui è stata chiamata. Ma questo è il mio parere personale e vi prego di non tenerne conto.